Riciclaggio pannelli solari e PV

Riciclaggio dei pannelli solari PV, impianti per riciclaggio, smaltimento e recupero di celle solari e celle fotovoltaiche, contenenti vetro, silicio e metalli

Riciclaggio dei pannelli solari PV, impianti di riciclaggio, smaltimento e recupero di celle solari e celle fotovoltaiche. La durata dei pannelli fotovoltaici è stimata in circa 10 anni dal momento dell’installazione. Successivamente le prestazioni del pannello decrescono ed è necessari provvedere alla sostituzione con materiali e tecnologie più moderni e performanti. 78 milioni di tonnellate metriche di pannelli fotovoltaici di prima e seconda generazione devono essere smaltiti entro il 2050 e, più opportunamente, riciclati per il recupero dei materiali di costruzione. L'International Energy Agency (IEA) stima che ad oggi solo il 10% dei pannelli viene riciclato globalmente. Mediamente i pannelli solari hanno una dimensione media di circa 1,6 metri per 1 metro (1,6 m x 1 m) e un peso compreso tra 18 e 25 chilogrammi. suddivisi tra:

Il processo inizia con la raccolta e il trasporto dei pannelli all'impianto di riciclaggio. Una volta arrivati all'impianto, i pannelli vengono prelavorati per rimuovere le cornici esterne in alluminio. Questa fase di pre-lavorazione viene generalmente eseguita utilizzando i cosiddetti scorniciatori. Una volta effettuata la rimozione della cornice il pannello costituito da un sandwich di silicio e vetro riceve una prima triturazione grossolana effettuta con una serie di trituratori industriali. In questa fase inizia il recupero di parte della frazione vetrosa e delle polveri di silicio.

La lavorazione successiva consiste in un’ulteriore frantumazione con l’utilizzo di mulini verticali per ridurre in frazione più piccola ed omogenea i materiali provenienti dalla fase uno. I mulini frantumatori utilizzano una serie di martelli rotanti per ridurre la frazione ad una granulometria di pochi mm. Questo processo consente di separare i diversi materiali che compongono il pannello. Una volta separati i materiali possono essere raffinati ulteriormente per rimuovere eventuali contaminazioni di materiali non omogenei mediante l’uso di sistemi di vagliatura e di separazione meccanica, magnetica ed elettromeccanica. La frazione vetrosa potrà essere raffinata con l’utilizzo di classificatori ad aria. I materiali in uscita dal processo saranno così pronti per essere riutilizzati per produrre nuovi pannelli fotovoltaici o per altri utilizzi industriali riducendo l’estrazione di materie prime e l’impatto ambientale delle attività di produzione industriale. Un importante esempio di economia circolare e di sviluppo sostenibile che Stokkermill è in grado di conseguire con l’utilizzo combinato di attrezzature specifiche, precise ed efficienti. Stokkermill è un marchio leader nella costruzione di macchine ed attrezzature per l’industria del riciclaggio presente in 60 paesi nel mondo con una rete tecnica e commerciale saldamente legata alla casa madre con sede in Italia. Da sempre orientata ai processi di sviluppo innovativo ed al mantenimento di elevati livelli di qualità Stokkermill è in grado di realizzare tutte le componenti meccaniche ed elettromeccaniche presenti nelle proprie macchine ed attrezzature riducendo la dipendenza dall’esterno e garantendo il pieno controllo della fase produttiva.

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