Riciclaggio e separazione pannelli solari e fotovoltaici, monocristallini e policristallini

Riciclaggio e separazione pannelli solari e fotovoltaici, monocristallini e policristallini: come qualsiasi tecnologia anche i pannelli solari hanno una vita utile finita, solitamente compresa tra i 20 e i 25 anni, durante la quale l’efficienza progressivamente diminuisce. Quando raggiungono la fine del loro ciclo operativo questi pannelli devono essere riciclati in modo ecologicamente responsabile con il recupero delle materie prime da avviare al riutilizzo. In questi anni è già in corso un primo ciclo di sostituzione delle installazioni di pannelli solari realizzate negli anni Novanta che, tuttavia, impatta con una filiera del riciclo non ancora del tutto preparata all’incremento della domanda. Stokkermill, azienda leader nelle tecnologie del riciclaggio, già da tempo studia, progetta ed implementa soluzioni tecnologiche per il riciclo industriale dei pannelli solari e per la separazione dei materiali in essi contenuti: vetro temperato, pellicola EVA, metalli e silicio.

Il processo di recupero dei materiali avviene attraverso quattro fasi principali:

1. Preparazione dei pannelli: la fase di preparazione consente di verificare lo stato di integrità e di efficienza del pannello e di valutare l’opportunità di un possibile riuso per applicazioni alternative.

2. Scomposizione: si scompongono i pannelli attraverso un processo di triturazione che consente un recupero del vetro di granulometria maggiore.

3. Frantumazione: le frazioni vengono ulteriormente ridotte con l’utilizzo di mulini delaminatori. In questa fase si recupera un’ulteriore frazione di vetro temprato di granulometria inferiore e una prima frazione di polvere di silicio.

4. Separazione: la separazione dei materiali viene ottenuta con una combinazione di tecnologie e dispositivi specifici. Tra questi i separatori a correnti parassite, che utilizzano campi elettromagnetici per respingere i metalli deviandoli dal flusso principale, e/o le tavole densimetriche che vengono utilizzate per definire il processo di separazione sulla base delle differenze di densità dei materiali. Può essere prevista, inoltre, un'eventuale selezione con dispositivi a riconoscimento ottico per la finitura del processo assicurando che le frazioni vengano separate in modo ancora più efficiente, aprendo la strada al loro riuso nella produzione nuovi di pannelli fotovoltaici e riducendo la necessità dello sfruttamento di nuove risorse.

Infatti, utilizzando la soluzione di separazione e riciclaggio dei pannelli solari di Stokkermill, l'impatto ambientale del fine vita è significativamente ridotto. Il riciclaggio dei materiali dismessi non solo conserva le risorse ma riduce anche l'energia e le emissioni necessarie per la produzione di nuovi materiali. Il riciclaggio dei pannelli consente così di centrare al meglio gli obiettivi dell’economia circolare minimizzando, a tutti gli effetti, l’impatto ambientale della tecnologia del fotovoltaico. E via via che la domanda di energia solare aumenterà con l’utilizzo dei necessari dispositivi elettronici, sempre più significativa sarà l'importanza della gestione responsabile del fine vita dei pannelli solari. Stokkermill propone soluzioni specifiche per il riciclaggio dei pannelli solari e PV con capacità che partono da circa 300 kg/h, ampiamente personalizzabili in funzione delle esigenze dell’utilizzatore finale. Gli impianti sono pensati per ridurre i costi di esercizio richiedendo poco personale per essere condotti e ridotti consumi di energia. La linea di riciclaggio dei pannelli non richiede più di due operatori, di cui uno addetto alla movimentazione del materiale, e può operare a ciclo continuo 24/24.

Impianto riciclaggio pannelli solari e fotovoltaici
Impianto riciclaggio pannelli solari e fotovoltaici

La versatilità: le linee di riciclaggio dei pannelli fotovoltaici sono sistemi estremamente flessibili che consentono di trattare, se richiesto, anche materiali di natura diversa. Consentono, a titolo indicativo, il trattamento di rottami e rifiuti elettronici RAEE – R4 e, con alcune implementazioni, il trattamento del cavo elettrico, di motori elettrici, di bobine contenenti rame, di materiale elettrico ed elettronico indifferenziato, di valvolame e materiali idraulici contenenti bronzo e altri metalli indifferenziati.