Separatore MFS 500 per frazione metallica

Introduzione

I separatori a correnti parassite Stokkermill consentono il recupero efficiente del proler di alluminio dai materiali provenienti dal riciclo dei pannelli solari. Grazie a un rotore magnetico ad alta velocità, sono in grado di separare in modo preciso le frazioni di alluminio, anche di piccole dimensioni (1–300 mm), garantendo l’ottenimento di un materiale pulito e valorizzabile e ottimizzando l’efficienza dell’intero processo di riciclo.

Il nostro Separatore eccentrico MFS è una soluzione di separazione altamente avanzata progettata per l’estrazione efficiente e selettiva di metalli non ferrosi durante il riciclaggio di pannelli solari a fine vita. Grazie a una tecnologia proprietaria riservata, il dispositivo garantisce elevata efficienza, affidabilità e una manutenzione minima, assicurando la qualità delle frazioni metalliche recuperate.

Perché usarlo nel riciclaggio dei pannelli solari

• Obiettivo selettivo: isola con precisione alluminio, rame e altre leghe non ferrose anche in misto con materiali vetrosi o plastici.

• Sistema integrabile: si inserisce perfettamente in linee automatizzate di riciclaggio insieme a frantumatori, mulini delaminatori, tavole densimetriche, separatori ottici o magnetici.

• Processo continuo: ideato per operare h24 con ridotti interventi manuali, supportando elevata produttività e ottimizzazione dei costi.

• Alte prestazioni ambientali: contribuisce a superare il 99 % di recupero in peso delle componenti, riducendo l’impatto ambientale della gestione del fine vita dei pannelli.

Caratteristiche Tecniche – Serie MFS
Modello Superficie di lavoro (mm) Potenza (kW) Dimensioni (mm) Peso (kg)
MFS 500 500 × 1950 5,5 3665 × 1651 × 1442 1600
MFS 750 750 × 1950 5,5 3755 × 1891 × 1442 1790
MFS 1000 1000 × 1950 5,5 3865 × 2099 × 1442 1900

Funzionalità chiave

• Alta efficienza di separazione: riconosce e devia in modo mirato i metalli non ferrosi dal flusso principale dei materiali triturati o delaminati.

• Bassi costi operativi: consumi energetici contenuti e componenti resistenti che riducono sensibilmente le esigenze di manutenzione.

• Modularità e flessibilità: adatto a linee di riciclaggio esistenti o nuove; può essere dimensionato in base alla portata oraria e alla natura del materiale entrante.

• Compatibilità: gestisce materiali con dimensioni da circa 1 mm fino a 300 mm, permettendo la gestione anche di parti molto piccole derivanti da processi di frantumazione.

Funzione nella linea di riciclo dei moduli fotovoltaici

1. Preparazione e carico

Il pannello (integro o già scorniciato) entra nel sistema automatizzato.

2. Triturazione primaria / Delaminazione

Gli strati (vetro, EVA, silicio, metalli) vengono separati con mulini delaminatori XRS o simili.

3. Separazione dei metalli non ferrosi

Il dispositivo identifica e rimuove in modo selettivo metalli come alluminio e rame dal flusso degli altri materiali.

4. Affinamento e stoccaggio

Le frazioni rimanenti (vetro, EVA, silicio, plastica) possono poi essere ulteriormente trattate con tavole densimetriche o separatori ottici prima di essere stoccate.

Vantaggi principali

• Valorizzazione massima delle risorse: materiali metallici puliti, di alta qualità, pronti per essere reimmessi nella filiera industriale.

• Riduzione operativa: nessuna rimozione manuale della cornice in alluminio richiesta – riduzione tempi e costi.

• Sostenibilità ambientale: recupero di oltre il 99 % in peso dei materiali totali, minimizzando scarti e impatto ambientale.

• Efficienza energetica: un processo a basso consumo con elevata continuità operativa.

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