ALLUMINIO
La storia di come una tecnologia italiana sta cambiando il futuro del riciclo fotovoltaico
(confermata anche da Recycling International, ottobre 2025)
Ci sono oggetti che nascono per catturare la luce.
I pannelli fotovoltaici sono tra questi: per vent’anni assorbono l’energia del sole, alimentano case, imprese, intere città. Poi, lentamente, iniziano a perdere efficienza. E quando raggiungono il loro fine vita, si trasformano in una nuova sfida ambientale.
Secondo le stime europee, nei prossimi anni milioni di tonnellate di moduli solari dovranno essere riciclati.
Non smaltiti: riciclati, perché contengono materiali preziosi — alluminio, silicio, vetro, rame — tutti recuperabili e riutilizzabili nell’industria.
Ma c’era un problema: la delaminazione, il processo che separa vetro, celle, polimeri e metalli, era complesso, costoso, lento. Fino all’arrivo di una soluzione che oggi sta rivoluzionando il settore a livello mondiale.
Questa soluzione porta un nome italiano: Stokkermill Solar.
Per anni il riciclo dei pannelli fotovoltaici è rimasto bloccato da un punto critico:
👉 bisognava prima rimuovere manualmente il telaio in alluminio.
Un’operazione lunga, rischiosa, dispendiosa.
E soprattutto, anti-industriale.
Gli ingegneri Stokkermill lo hanno visto come una sfida:
“E se quel telaio non dovessimo toglierlo affatto?”
Da questa domanda è nata la tecnologia che oggi sta attirando l’attenzione dei principali operatori del settore, e che ha meritato un articolo dedicato dalla rivista internazionale più autorevole del riciclo: Recycling International (ottobre 2025).

Immagina un macchinario capace di “sbucciare” un pannello solare in pochi secondi, separando ogni materiale senza usare processi chimici o termici.
Niente acidi, niente forni, niente gas.
Solo meccanica pura, riduzione, delaminazione e separazione intelligente.
Questo è ciò che fa il mulino delaminatore XRS, il cuore tecnologico degli impianti Solar.
Una macchina sviluppata in più di vent’anni di esperienza nella frantumazione di materiali complessi:
• pannelli solari
• batterie al litio
• poliaccoppiati
• RAEE
• compositi difficili da trattare
Il risultato?
Una separazione pulita, precisa, controllata da PLC, con consumi ridotti e manutenzioni minime.
Ogni pannello racconta una storia fatta di materiali preziosi.
Stokkermill li recupera tutti con un’efficienza che sfiora la perfezione: 99,8% del peso, uno dei valori più elevati a livello mondiale.
Ecco come si trasforma un pannello in pochi minuti:
🔹 L’alluminio (18%)
Non serve rimuovere il frame prima del processo.
Esce pronto per la fonderia, ready-for-furnace, pulito, senza contaminanti, classificabile End of Waste.
🔹 Il vetro (70%)
Viene separato in granulometrie diverse:
• vetro “grande”, pulitissimo
• vetro “fine”, perfetto per ceramiche e acciai speciali
Sempre a bassissimo contenuto di ferro.
🔹 Il silicio (8–10%)
Una frazione preziosa, ricca di valore:
• semiconduttori
• metallurgia
• ceramica
• abrasivi
• materiali refrattari
Con tracce utili di argento e altri metalli preziosi.
🔹 I polimeri (5%)
EVA e backsheet separati meccanicamente, con potere calorifico elevato e granulabilità personalizzabile.
🔹 Il rame (1–2%)
Nel settore del riciclo industriale, versatilità e rendimento sono i due pilastri su cui si costruisce l’efficienza di un impianto.
Stokkermill, con oltre 40 anni di esperienza nella progettazione di macchinari per il recupero dei materiali, ha sviluppato una linea di impianti combinati in grado di trattare pannelli solari fotovoltaici e rifiuti elettronici (RAEE) con la stessa efficacia.
Il rame viene recuperato con una purezza eccellente grazie a tecnologie di separazione collaudate.
Impianti Solar: potenza, capacità e produzione industriale continua
La gamma Solar è progettata per coprire tutte le esigenze produttive, dai centri di riciclo regionali agli impianti industriali ad altissima capacità.
E con consumi tra i più bassi della categoria:
👉 meno di 1 kWh per pannello trattato.
Solo due operatori sono necessari per gestire un impianto completo.
Quando Recycling International — la rivista più autorevole al mondo nel settore del riciclo ha citato Stokkermill, ha evidenziato tre aspetti chiave:
⭐ 1. Una tecnologia unica al mondo
Processo meccanico senza rimozione del frame.
⭐ 2. Capacità industriale di oltre 4 tonnellate/ora
Un riferimento per il mercato europeo e americano.
⭐ 3. Un approccio realmente circolare
Materiali valorizzati, consumi ridotti, zero trattamenti termici o chimici.
Perché non serve più scegliere tra produttività, sostenibilità e qualità del materiale recuperato.
Con Stokkermill le ottieni tutte insieme:
✔ Recupero ≥ 99,8%
✔ Bassi consumi
✔ Nessuna pre-separazione manuale
✔ Zero processi chimici o termici
✔ Impianti modulari e scalabili
✔ Assistenza globale
✔ Oltre 1000 impianti installati nel mondo